Ricerca e Innovazione

Tecnologia AZU waterLa vita richiede acqua pulita e solo migliorando la qualità dei corsi d’acqua, fiumi, torrenti, laghi, estuari, acque costiere e sotterranee, è possibile ottenere questi risultati. Abbiamo bisogno di fare questo poiché solo il 36% dei nostri corpi idrici in Europa sono attualmente classificate come di ‘buono stato’ sotto nuovi standard stabiliti dalla direttiva quadro sulle acque. Migliorare la qualità dell’acqua dei fiumi, torrenti e altri corpi idrici ha molti vantaggi. Questi includono: posti di lavoro salvaguardando le imprese che operano su corpi idrici di buona qualità, rendendo habitat naturali migliori per la fauna selvatica
AZU Water pianifica azioni per ottenere l’acqua migliore, lavorando con partner in tutta Europa per programmare per una migliore qualità dell’acqua e proteggere le aree sensibili locali come acque di balneazione.
AZU Water crede nella gestione di bacini: un bacino è l’area da cui la pioggia scorre in un fiume, lago o altro corpo ricettore. Lavoriamo con partner locali per assicurarci che i bacini sono gestiti economico ed efficiente.
AZU Water si propone di ridurre l’inquinamento delle aziende agricole che colpisce fiumi e altri corpi idrici. Stiamo lavorando con gli agricoltori per ridurre questo inquinamento agricolo mediante studi ed impianti pilota.
AZU Water è interessato a controllare l’inquinamento urbano: l’acqua nelle città può essere inquinata da un certo numero di fonti. Può essere difficile sapere dove l’inquinamento proviene. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Agenzia per l’ambiente per capire meglio l’inquinamento urbano. La direttiva sulla qualità ambientale standard 2008/105 / CE stabilisce un elenco di sostanze che costituiscono una minaccia per i nostri corpi idrici (che includono fiumi, laghi e acque sotterranee). Queste “sostanze prioritarie” devono rimanere sotto dei livelli che sono sicuri per corpi idrici e la salute umana. C’è un sottoinsieme della lista ‘sostanze prioritarie’ chiamata la ‘lista sostanze pericolose prioritarie.’ Tutti i membri dell’UE devono fermare qualsiasi scarico di queste sostanze entro il 2020.