Normative

EUROPA

Direttiva 2008/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 200 , relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive del Consiglio 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/491/CEE e 86/280/CEE, nonché modifica della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.

Direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni (direttiva alluvioni).

Direttiva 2006/118/CE del 12 dicembre 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento.

Direttiva 2006/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 settembre 2006 sulla qualità delle acque dolci che richiedono protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci.

Direttiva 2006/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 febbraio 2006, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e che abroga la direttiva 76/160/CEE.

Direttiva 2004/35/CE del 21 aprile 2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale.

Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000 del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque.

Direttiva 98/83/CE del Consiglio del 3 novembre 1998 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano
Gazzetta ufficiale n. L 330 del 05/12/1998 pag. 0032 – 0054.

Direttiva 91/676/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dell’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (Direttiva Nitrati).
Gazzetta ufficiale n. L 375 del 31/12/1991 pag. 0001 – 0008.

Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane.
Gazzetta ufficiale n. L 135 del 30/05/1991.

Direttiva 86/278/CEE del Consiglio del 12 giugno 1986 concernente la protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura.

NORME EN UNI

TRATTAMENTO ACQUE REFLUE

UNI EN 12566 – Piccoli sistemi di trattamento delle acque reflue fino a 50 PT

UNI EN 12255 – Impianti di trattamento delle acque reflue La norma stabilisce requisiti generali per le strutture e le attrezzature relativi agli impianti di trattamento delle acque reflue per più di 50 PT.

SEPARATORI LIQUIDI LEGGERI

UNI EN 858-1 – Impianti di separazione per liquidi leggeri (ad esempio benzina e petrolio). Principi di progettazione, prestazione e prove sul prodotto, marcatura e controllo qualità.

EN 858-2 – Impianti di separazione per liquidi leggeri (ad esempio benzina e petrolio). Scelta delle dimensioni nominali, installazione, esercizio e manutenzione.

SEPARATORI DI GRASSI

UNI EN 1825-1 – Separatori di grassi – Parte 1: Principi di progettazione, prestazione e prove, marcatura e controllo qualità.

UNI EN 1825-2 – Separatori di grassi – Scelta delle dimensioni nominali, installazione, esercizio e manutenzione.

IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

UNI EN 12050-1 – Impianti di sollevamento delle acque reflue per edifici e cantieri – Parte 1: Impianti di sollevamento per acque reflue contenenti materiale fecale.

UNI EN 12050-2 – Impianti di sollevamento delle acque reflue per edifici e cantieri – Parte 2: Impianti di sollevamento per acque reflue prive di materiale fecale.

UNI EN 12050-3 – Impianti di sollevamento delle acque reflue per edifici e cantieri – Parte 3: Impianti di sollevamento per acque reflue per applicazioni limitate.

UNI EN 12050-4 – Impianti di sollevamento delle acque reflue per edifici e cantieri – Parte 4: Valvole di non-ritorno per acque reflue prive di materiale fecale e per acque reflue contenenti materiale fecale.

NAZIONALE

Decreto Legislativo 3 Aprile 2006, n. 152 – Norme in materia ambientale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.88 del 14 Aprile 2006 – suppl. ord. n. 96.

Decreto Ministeriale 12 giugno 2003, n. 185 – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell’articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152. (GU n. 169 del 23-7-2003).

Decreto Legislativo del Governo n° 152 del 11/05/1999 – Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.

Il Decreto legislativo n° 152/99 è stato abrogato dal D.Lgs. 152 del 03.04.2006.
Permane la validità della Delibera del Comitato Interministeriale in quanto disciplinante tutto ciò che non era contenuto nel Decreto abrogato.

Secondo l’Art. 62 comma 7 D.Lgs. 152/99: “Per quanto non espressamente disciplinato dal presente decreto, continuano ad applicarsi le norme tecniche di cui alla delibera del Comitato interministeriale per la tutela delle acque del 4 febbraio 1977 e successive modifiche ed integrazioni, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n° 48 del 21 febbraio 1977”.

Legge 5 gennaio 1994, n. 36 – Disposizioni in materia di risorse idriche.

Art. 6. Modalità per il riutilizzo delle acque reflue.
Art. 7. Trattamento delle acque reflue urbane.

Delibera del 04/02/1977 – Criteri, metodologie e norme tecniche generali di cui all’art. 2, lettere b), d) ed e), della L. 10 maggio 1976, n. 319, recante norme per la tutela delle acque dall’inquinamento.
GU n. 48 del 21-2-1977 – Suppl. Ordinario.

Allegato 5 – Norme tecniche generali: Per la regolamentazione dello smaltimento dei liquami sul suolo e nel sottosuolo; Per la regolamentazione dello smaltimento dei fanghi residuati dai cicli di lavorazione e dai processi di depurazione; Sulla natura e consistenza degli impianti di smaltimento sul suolo o in sottosuolo di insediamenti civili di consistenza inferiore a 50 vani, o a 5.000 MC.

REGIONALE

ABRUZZO

Legge Regionale del 03 novembre 2015, n. 36 – Disposizioni in materia di acque e di autorizzazione provvisoria degli scarichi relativi ad impianti di depurazione delle acque reflue urbane in attuazione dell’art. 124, comma 6, del decreto legislativo 152/2006 e modifica alla L.R. 5/2015. B.U.R. Abruzzo Spec. 06/11/2015, n. 121.

Modificata dalla legge regionale del 04 marzo 2016, n. 8.

Legge Regionale del 29/07/2010, n. 31 – Norme regionali contenenti la prima attuazione del D. Leg.vo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale). B.U.R. Abruzzo 30/07/2010, n. 50.

Modificato dalla Legge Regionale del 22/12/2010, n. 62 e dalla Legge Regionale del 03/11/2015, n. 36.

Legge Regionale 24 novembre 2008, n. 17 – Norme regionali contenenti l’attuazione della Parte Terza del D. Leg.vo 152/06 e s.m.i. e disposizioni in materia di personale. B.U.R. Abruzzo 26/11/2008, n. 8.

La legge al capo V tratta di “acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia”.

Legge Regionale del 10 agosto 2002, n. 21 – Integrazione alla L.R. 22.11.2001, n. 60 (Regime autorizzatorio degli scarichi delle pubbliche fognature e delle acque reflue domestiche). B.U.R. Abruzzo 13/09/2002, n. 18.

Legge Regionale del 13 febbraio 2003, n. 1 – Integrazione alla L.R. 22.11.2001, n. 60 e interpretazione autentica (Regime autorizzatorio degli scarichi delle pubbliche fognature e delle acque reflue domestiche). B.U.R. Abruzzo 21/02/2003, n. 5.

Modificato dalla Legge Regionale del 29/07/2010, n. 31 e dalla Legge Regionale del 03/11/2015, n. 36.

Legge Regionale del 22 novembre 2001, n. 60 – Regime autorizzatorio degli scarichi delle pubbliche fognature e delle acque reflue domestiche. B.U.R. Abruzzo 12/12/2001, n. 26.

La Regione Abruzzo recepisce il D.Lgs. n. 152/1999 e successive modifiche e in attuazione dell’art. 45 disciplina il regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti, fognarie servite o meno da impianti di trattamento di acque reflue urbane. Per quanto non disciplinato dalla presente legge si applica il D.Lgs. n. 152/1999 e successive modificazioni.

Modificato dalla Legge Regionale 10/08/2002, n. 21, dalla Legge Regionale del 13/02/2003 n.1, dalla Legge Regionale del 25/10/2007 n.35, dalla Legge Regionale del 24/11/2008 n.17, del 29/07/2010 n.31.

CAMPANIA

Regolamento Regionale del 24 settembre 2013, n. 6 – Criteri di assimilazione alle acque reflue domestiche. B.U.R. Campania Ord. 30/09/2013, n. 52.

Delibera della Giunta Regionale 27 maggio 2013, n. 130 – Nuovo Regolamento sui criteri di assimilazione alle acque reflue domestiche. B.U. R. Campania Ord. 03/06/2013, n. 29

Regolamento Regionale del 12 ottobre 2012, n. 11 – Criteri di assimilazione alle acque reflue domestiche. B.U. R. Campania Ord. 22/10/2012, n. 67.

Abrogato dal Regolamento Regionale de 24/09/2013, n. 6 e dalla Delibera della Giunta Regionale del 27/05/2013, n. 130.

Delibera della Giunta Regionale del 13/03/2012, n. 92 – Approvazione “Regolamento relativo ai criteri di assimilazione alle acque reflue domestiche”. B.U. R. Campania Ord. 18/06/2012, n. 38.

Deliberazione della Giunta .R. Campania 06/07/2007, n. 1220 – D. Leg.vo n. 152/2006 recante norme in materia ambientale. Art. 121. Adozione Piano di Tutela delle Acque. B.U.R. Campania 20/08/2007, n. 46

Modificato dalla Delibera della Giunta Regionale del 12/04/2012 n.184.

EMILIA ROMAGNA

Deliberazione della Giunta Regionale del 22 febbraio 2016, n. 201 – Approvazione della Direttiva concernente “Indirizzi all’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi idrici e rifiuti ed agli Enti competenti per la predisposizione dei programmi di adeguamento degli scarichi di acque reflue urbane”. B.U. R. Emilia Romagna P. II 25/02/2016, n. 48.

Deliberazione delle Giunta Regionale del 24 ottobre 2011, n. 1495 – Criteri tecnici per la mitigazione degli impatti ambientali nella progettazione e gestione degli impianti a biogas. B.U.R. Emilia Romagna P. I 09/11/2011, n. 164.

Delibera della giunta Regionale del 27 dicembre 2007, n. 2184 – Disposizioni in materia di acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia di cui alla delib. G.R. n. 1860/2006. Proroga dei termini. B.U.R. Emilia Romagna 30/01/2008, n. 16. pag 93.

Deliberazione della Giunta Regionale del 18 Dicembre 2006, n. 1860 – Linee Guida di indirizzo per la gestione acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia in attuazione della Deliberazione G.R. N. 286 del 14/02/2005. B.U.R. Emilia Romagna 19/01/2007, n. 9.

La delibera proroga al 31 dicembre 2007 il termine per la richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne degli insediamenti/stabilimenti esistenti, fissato al capitolo 8.2 – punto II della deliberazione della Giunta regionale 14 febbraio 2005 n. 286 “Direttiva concernente indirizzi per la gestione delle
acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne” e approva le “Linee Guida di indirizzo per la gestione delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di prima pioggia in attuazione della deliberazione Giunta regionale 14 febbraio 2005 n. 286”.

Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2005, n. 286 – Direttiva concernente indirizzi per la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne (art. 39, DLgs 11 maggio 1999, n. 152). B.U.R. Emilia Romagna 15/03/2005, n. 49.

La deliberazione di giunta disciplina le “forme di controllo degli scarichi delle acque meteoriche di dilavamento” derivanti da reti fognarie separate, i casi in cui “l’immissione delle acque meteoriche di dilavamento provenienti da altre condotte separate” deve essere sottoposta a particolari prescrizioni compresa l’eventuale autorizzazione e i particolari casi nei quali può essere richiesto che le “acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne” siano convogliate e opportunamente trattate in impianti di depurazione qualora, in relazione alle attività svolte, vi sia il rischio di dilavamento dalle superfici impermeabili scoperte di sostanze pericolose o di sostanze che creano pregiudizio per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici.

Delibera della Giunta Regionale del 10 novembre 2003, n. 2230 – Integrazione e rettifica alla Delib. 9.6.2003, n. 1053 “Direttiva concernente indirizzi per l’applicazione del D. Leg.vo 11.5.1999, n. 152 e successive modifiche recante disposizioni in materia di tutela delle acque e dell’inquinamento”. B.U.R. Emilia Romagna 24/12/2003, n. 195.

Delibera della Giunta Regionale del 9 giugno 2003 n. 1053 – Direttiva concernente indirizzi per l’applicazione del D.Lgs 11 maggio 1999 n. 152 come modificato dal D.Lgs 18 agosto 2002 n. 258 recante disposizioni in materia di tutela delle acque dall’inquinamento. B.U.R. Emilia Romagna 24/06/2003, n. 88.

La direttiva si forniscono gli indirizzi concernenti l’applicazione del D.Lgs. 11 maggio 1999, n.152, così come modificato ed integrato dal D.Lgs 18 agosto 2000, n.258, di seguito denominato decreto, nonché della legge regionale 24 marzo 2000 n. 22 concernente “Norme in materia di territorio, ambiente e infrastrutture – Disposizioni attuative e modificative della L.R. 21 aprile 1999, n. 3”.
Il provvedimento sostituisce la precedente direttiva adottata con deliberazione della Giunta regionale 1 marzo 2000 n. 651.

Legge Regionale del 24 marzo 2000, n. 20 – Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio. B.U.R. Emilia Romagna 27/03/2000, n. 52.

Modificata dalla legge regionale del 16/11/2000, n. 34, dalla legge regionale del 21/12/2001, n. 47, dalla legge regionale del 25/11/2002, n. 31, dalla legge regionale del 19/12/2002, n. 37, dalla legge regionale del 03/06/2003, n. 10, dalla legge regionale del 17/12/2003, n. 26, dalla legge regionale del 23/12/2004, n. 27, dalla legge regionale del 27/07/2005, n. 14, dalla legge regionale del 06/07/2009, n. 6, dalla legge regionale del 30/11/2009, n. 23, dalla legge regionale del 23/12/2010, n. 14, dalla legge regionale del 30/07/2013, n. 15, dalla legge regionale del 18/07/2014, n. 17 e dalla legge regionale del 30/05/2016, n. 9.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Legge regionale 5 dicembre 2008, n. 16 – Norme urgenti in materia di ambiente, territorio, edilizia, urbanistica, attività venatoria, ricostruzione, adeguamento antisismico, trasporti, demanio marittimo e turismo. B.U.R. Friuli Venezia Giulia 12/12/2008, n. 50

Art. 17 – Scarichi di acque reflue urbane da agglomerati con meno di duemila abitanti equivalenti
Art. 19 – Scarichi di acque meteoriche di dilavamento dei piazzali.

Legge regionale 15 maggio 2002, n. 13 – Disposizioni collegate alla legge finanziaria 2002. B.U.R. Friuli Venezia Giulia 15/05/2002, n. 20.

Scarichi, autorizzazioni e acque reflue assimilabili alle domestiche.

Modificato dalla Legge Regionale del 30/04/2003, n. 12, dalla Legge Regionale del 24/05/2004, n. 15, dalla Legge Regionale del 06/12/2004, n. 28, dalla Legge Regionale del 05/12/2005, n. 29, dalla Legge Regionale del 11/05/2006, n. 7, dalla Legge Regionale del 23/02/2007, n. 5, dalla Legge Regionale del 20/08/2007, n. 22, dalla Legge Regionale del 20/08/2007, n. 23, dalla Legge Regionale del 05/12/2008, n. 16, dalla Legge Regionale del 23/06/2010, n. 11, dalla Legge Regionale del 19/05/2011, n. 6, dalla Legge Regionale del 21/12/2012, n. 26, dalla Legge Regionale del 08/04/2013, n. 5 e dalla Legge Regionale del 27/11/2015, n. 30.

Legge regionale 26 febbraio 2001, n. 7 – Modifiche alla legge regionale 19 novembre 1991, n. 52, recante: “Norme regionali in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica” e ulteriori disposizioni in materia urbanistica e ambientale. B.U.R. Friuli Venezia Giulia 28/02/2001, n. 9.

All’articolo 22 disciplina gli scarichi di acque reflue domestiche che non recapitano in rete fognaria.

Legge regionale 22 febbraio 2000, n. 2 – Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione (Legge finanziaria 2000). B.U.R. Friuli Venezia Giulia 23/02/2000, n. 8.

LAZIO

Deliberazione della Giunta Regionale del 04 agosto 2015, n. 440 – Approvazione del “Documento propedeutico alla costruzione dell’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque Regionale”. B.U. R. Lazio P. I-II 20/08/2015, n. 67.

Deliberazione della Giunta Regionale del 04 febbraio 2014, n. 47 – Linee guida per l’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque Regionale (PTAR) approvato con DCR n. 42 del 27 settembre 2007 della Regione Lazio. B.U. R. Lazio Suppl. 13/02/2014, n. 1.

Legge Regionale del 27 Maggio 2008, n. 6 – Disposizioni regionali in materia di architettura sostenibile e di bioedilizia. B.U.R. Lazio 07/06/2008, n. 21.

La Regione, al fine di salvaguardare l’ambiente, il territorio e la salute degli abitanti, promuove ed incentiva la sostenibilità energetico-ambientale nella progettazione e realizzazione di opere edilizie pubbliche e private, individuando e promuovendo l’adozione e la diffusione di principi, modalità e tecniche proprie dell’architettura sostenibile e della bioedilizia, ivi compresi quelli tesi al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici in conformità a quanto stabilito dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 (Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia) e successive modifiche.

Modificata dalla Legge Regionale del 24/12/2008, n. 32 e dalla Legge Regionale del 13/08/2011, n. 10.

Deliberazione del Consiglio Regionale del 27 settembre 2007 n. 42 – Piano di Tutela delle Acque Regionali (PTAR) ai sensi del D.Lgs. n. 152/99 e successive modifiche ed integrazioni. B.U.R. Lazio 10/12/2007, n. 34.

In attuazione della normativa comunitaria, recepita dalla legislazione nazionale, il PTAR si pone l’obiettivo di perseguire il mantenimento dell’integrità della risorsa idrica, compatibilmente con gli usi della stessa e delle attività socio-economiche delle popolazioni del Lazio e contiene, oltre agli interventi volti a garantire il perseguimento degli obiettivi fissati dal D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., le misure necessarie alla tutela quantitativa e qualitativa del sistema idrico.

LIGURIA

Legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1 – norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti. B.U.R. Liguria P. I 26/02/2014, n. 2.

Modificata dalla Legge Regionale del 05/08/2014, n. 21, dalla Sentenza della Corte Costituzionale del 12/03/2015, n. 32, dalla Legge Regionale del 29/12/2014, n. 41, dalla Legge Regionale del 07/04/2015, n. 12, dalla Sentenza della Corte Costituzionale del 14/07/2015, n. 149, dalla Legge Regionale del 23/09/2015, n. 17, dalla Legge Regionale del 01/12/2015, n. 20 e dalla Legge Regionale del 01/03/2016, n. 4.

Regolamento Regionale 10 luglio 2009 N. 4 – Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento delle acque di lavaggio di aree esterne (Legge Regionale 28 ottobre 2008, n. 39). B.U.R. Liguria 15/07/2009, n. 139.

Il regolamento disciplina, in attuazione dell’articolo 9, c. 1 della legge regionale 28 ottobre 2008, n. 39 (Istituzione
delle Autorità d’Ambito per l’esercizio delle funzioni degli enti locali in materia di risorse idriche e gestione rifiuti ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale)) ed in conformità all’articolo 113 del D.Lgs. n. 152/2006 (Norme in materia ambientale): lo scarico delle acque meteoriche di dilavamento provenienti da reti fognarie separate, l’immissione delle acque meteoriche di dilavamento provenienti da altre condotte separate, le immissioni delle acque meteoriche di dilavamento provenienti da opere e interventi soggetti alle procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA), l’immissione delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne. Si noti che le acque meteoriche non disciplinate dal regolamento non sono soggette a vincoli o prescrizioni ai fini della prevenzione dei rischi ambientali.

Legge regionale 28 ottobre 2008, n. 39 – Istituzione delle Autorità d’ambito per l’esercizio delle funzioni degli enti locali in materia di risorse idriche e gestione rifiuti ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale). B.U.R. Liguria 29/10/2008, n. 15.

Abrogata dall’art. 25 della L.R. 24 febbraio 2014, n. 1.

Legge regionale 16 agosto 1995, n. 43 – Norme in materia di valorizzazione delle risorse idriche e di tutela delle acque dall’inquinamento.
Fonte: Bollettino Ufficiale Regionale N. 14 DEL 30 agosto 1995

Questa legge disciplina le funzioni amministrative in materia di tutela delle acque dall’inquinamento e di valorizzazione delle risorse idriche.
In attuazione dell’3 della legge 8 giugno 1990, n. 142 (ordinamento delle Autonomie Locali), la Regione svolge le funzioni di programmazione e di indirizzo nelle materie di cui al comma 1, assicurando, tramite le Province, la partecipazione degli Enti Locali alla formazione dei programmi.
In attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36 (disposizioni in materia di risorse idriche) la Regione adegua la propria normativa con particolare riferimento al ciclo integrale delle acque, alla tutela e uso delle risorse idriche secondo criteri di solidarietà e conservazione della integrità del patrimonio ambientale, agli usi prioritari delle acque, al risparmio idrico, al riutilizzo delle acque reflue e alle speciali salvaguardie nelle aree protette.

LOMBARDIA

Decreto del Direttore Generale del 07 novembre 2014, n. 10356 – Modifica parziale dell’allegato al d.d.g. 15 marzo 2013 – n. 2365 avente per oggetto “Modifica parziale all’allegato alla d.g.r. 28 dicembre 2012 n. IX/4621 di approvazione della “Direttiva per il controllo degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane””. B.U.R. Lombardia S. Ord. 13/11/2014, n. 46.

Decreto del Direttore Generale del 15 marzo 2013, n. 2365 – Modifica parziale all’allegato alla d.g.r. 28 dicembre 2012 n. IX/4621 di approvazione della “Direttiva per il controllo degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane”. B.U. R. Lombardia S. Ord. 21/03/2013, n. 12.

Modificato dal Decreto del Direttore Generale del 07/11/2014, n. 10356.

Deliberazione della giunta Regionale del 28 dicembre 2012, n. IX/4621 – Approvazione della “Direttiva per il controllo degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, ai sensi dell’allegato 5 alla parte terza del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche e integrazioni” e revoca della deliberazione della giunta regionale 2 marzo 2011, n. 1393. B.U. R. Lombardia S. Ord. 31/12/2012, n. 53.

Modificato dal Decreto del direttore Generale del 15/03/2013, n. 2365.

Circolare Regionale del 04 Agosto 2011, n. 10 – Indicazioni per l’applicazione dell’art. 13 del regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 4 – Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione dell’art. 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26. B.U.R. Lombardia 12/08/2011, n. 32.

Regolamento Regionale 24 marzo 2006, n. 2 – Disciplina dell’uso delle acque superficiali e sotterranee, dell’utilizzo delle acque a uso do-mestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell’acqua in attuazione dell’articolo 52, comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26. B.U.R. Lombardia 28/03/2006, n. 13,

Il Regolamento, in attuazione dell’articolo 52, comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche) disciplina l’uso delle acque superficiali e sotterranee, l’utilizzo delle acque a uso domestico, il risparmio idrico e il riutilizzo dell’acqua, ivi compreso l’uso per scambio termico, delle acque sotterranee rinvenute a profondità inferiori a 400 metri nel caso in cui presentino una temperatura naturale inferiore a 25 gradi centigradi.

Regolamento Regionale 24 marzo 2006, n. 3 – Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, in attuazione dell’articolo 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003,n.26. B.U.R. Lombardia 28/03/2006 n. 13.

Regolamento, nel rispetto delle disposizioni del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 (Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole) e dei criteri generali di cui all’articolo 52 della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche).
Il regolamento disciplina gli scarichi di acque reflue domestiche e di acque reflue ad esse assimilate, gli scarichi delle reti fognarie, definisce il regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche, di acque reflue assimilate e di reti fognarie e disciplina i campionamenti e gli accertamenti analitici.

Regolamento Regionale 24 marzo 2006, n. 4 – Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione dell’articolo 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n.26. B.U.R. Lombardia 28/03/2006, n. 13

Il regolamento disciplina lo smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne ai sensi dell’articolo 39, comma 3, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n.152 (Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato da nitrati provenienti da fonti agricole) e successive modificazioni e integrazioni e in attuazione dei criteri generali di cui all’articolo 52 della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche).

Delibera di Giunta regionale 5 aprile 2006 – n.8/2318 – Norme tecniche regionali in materia di trattamento degli scarichi di acque reflue in attuazione dell’articolo 3, comma 1 del regolamento reg. 2006, n. 3. B.U.R. Lombardia del 20/04/2006 n. 16.

Allegato A – Norme tecniche regionali per l’identificazione, ai sensi dell’articolo 27, comma 4, del d.lgs. 152/99, dell’insieme dei sistemi adottabili per il trattamento delle acque reflue domestiche o assimilate scaricate dagli insediamenti isolati e per l’individuazione, ai sensi dell’articolo 31, comma 2, del decreto stesso, dell’insieme dei trattamenti appropriati cui devono essere sottoposti gli scarichi di acque reflue urbane provenienti da agglomerati con meno di duemila abitanti equivalenti, in attuazione dell’articolo 3, comma 1 del regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 3.

Legge Regionale 12 dicembre 2003, n. 26 – Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche

Disciplina, nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalla legge statale per le materie ricadenti nell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione, i servizi locali di interesse economico generale e garantisce che siano erogati per la soddisfazione dei bisogni dell’utente secondo criteri di qualità, efficienza ed efficacia e in condizioni di sicurezza, uguaglianza, equità e solidarietà. Disciplina anche la gestione dei rifiuti speciali e pericolosi, il settore energetico, l’utilizzo del sottosuolo e le risorse idriche e costituisce il testo di riordino delle leggi regionali nelle predette materie.

Legge Regionale del 02 settembre 1996, n. 20 – Modifiche alle disposizioni del titolo II – Disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature – della L.R. 27.5.85, “Disciplina degli insediamenti civili e delle pubbliche fognature. Tutela delle acque sotterranee dall’inquinamento”. B.U.R. Lombardia 05/09/1996, n. 36.

Legge Regionale del 10 maggio 1990, n. 52 – Modifiche alla L.R. 27 maggio 1985, n.62. B.U.R. Lombardia 15/05/1990, n. 20

Legge Regionale 27 maggio 1985, n. 62 – Disciplina degli scarichi degli insediamenti civili e delle pubbliche fognature – Tutela delle acque sotterranee dall’inquinamento. B.U.R. Lombardia 11/11/1985, n. 265

Questa legge è stata abrogata dall’articolo 57, comma 5, della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 dalla data di entrata in vigore dei regolamenti di cui all’articolo 52 della stessa legge regionale)

MARCHE

Deliberazione Giunta Regionale del 16 giugno 2014, n. 724 – Piano di Tutela delle Acque (Deliberazione Amministrativa dell’Assemblea Legislativa Regionale n. 145 del 26/01/2010). Norme Tecniche di Attuazione; modifica termini temporali di cui all’art. 80 ai sensi dell’art. 73. B.U.R. Marche Ord. 27/06/2014, n. 63.

Legge Regionale del 28 dicembre 2011, n. 30 – Disposizioni in materia di risorse idriche e di servizio idrico integrato. B.U.R. Marche Ord. 30/12/2011, n. 115.

Modificata dall’errata corrige del 19 gennaio 2012 – Legge regionale 28 dicembre 2011, n. 30. “Disposizioni in materia di risorse idriche e di servizio idrico integrato”.

Deliberazione n. 145 dell’assemblea legislativa – Piano Di Tutela Delle Acque (PTA) Decreto Legislativo 3 aprile 2006, N. 152, Articolo 121 Estratto Del Processo Verbale Della Seduta Del 26 Gennaio 2010, N. 166.

Piano Tutela Acque (PTA) – Allegato alla deliberazione 26 gennaio 2010, n. 145

Il Piano di Tutela delle Acque della Regione Marche rappresenta lo strumento di pianificazione regionale finalizzato a conseguire gli obiettivi di qualità previsti dalla normativa vigente e a tutelare, attraverso un impianto normativo, l’intero sistema idrico sia superficiale che sotterraneo.

La Giunta regionale, con delibera n. 1531 del 18/12/2007 ha adottato il progetto di Piano.

Sezione D – Norme Tecniche di attuazione

Giunta regionale Regione Marche Delibera 07.02.2005, n. 157 – Approvazione delle linee guida per le aree produttive ecologicamente attrezzate della Regione Marche (art. 26 D.Lgs. 112/98; artt. 16 e 19 L.R. 10/99; L.R. 20/03). B.U.R. Marche 22/02/2005, n. 19.

Allegato A – Buone pratiche per la gestione ambientale delle aree produttive ecologicamente attrezzate – 10. La gestione delle acque meteoriche

 

Legge Regionale del 23 febbraio 2000, n. 15 – Modifica alla L.R. 22.6.1998, n. 18 Disciplina delle risorse idriche.
Legge Regionale del 22 giugno 1998, n. 18 – Disciplina delle risorse idriche. B.U.R. Marche 25/06/1998, n. 49

Abrogata dalla LeggeRegionale del 28/12/2011, n. 30

MOLISE

Deliberazione della Giunta Regionale del 26 aprile 2016, n. 173 – Approvazione del modello per la richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per la Regione Molise (DPR 59/2013 e DPCM 8/5/2015). B.U.R. Molise Ord. 16/05/2016, n. 18.

Legge Regionale del 30 novembre 2000, n. 46 – Rettifiche all’allegato “A” della L.R. n. 21 del 24.3.2000, recante : “Disciplina della procedura di impatto ambientale”. B.U.R. Molise 16/12/2000, n. 24.

Legge Regionale del 24 marzo 2000, n. 21 – Disciplina della procedura di impatto ambientale. B.U.R. Molise 01/04/2000, n. 7.

Modificata dalle Legge Regionale del 30/11/2000 n.46.

PIEMONTE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 30 maggio 2016, n. 7/R – Regolamento regionale recante: “Oneri istruttori per la richiesta di autorizzazione unica ambientale e ulteriori disposizioni per l’attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59 in materia di autorizzazione unica ambientale” (Legge regionale 11 marzo 2015, n. 3). B.U.R. Piemonte Suppl. Ord. 01/06/2016, n. 1

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 06 luglio 2015, n. 5/R – Regolamento regionale recante: “Modello unico regionale per la richiesta di autorizzazione unica ambientale”. B.U. R. Piemonte Suppl. Ord. 09/07/2015, n. 1

Nel decreto viene adottato un modello unico (digitale) per la richiesta di autorizzazione ambientale.

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 04 dicembre 2006, n. 13/R – Regolamento Regionale recante: “Modifiche all’art. 10 del Reg. R. 20 febbraio 2006, n. 1/R (Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne).” B.U.R. Piemonte 07/12/2006, n. 49

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 02 agosto 2006, n. 7/R – Regolamento Regionale recante: “Modifiche al Reg. R. 20 febbraio 2006, n. 1/R. (Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne (L.R. 29 dicembre 2000, n. 61)).” B.U.R. Piemonte 04/08/2006, n. 31.

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 20 febbraio 2006 n. 1/R – Regolamento regionale recante: “Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne (Legge regionale 29 dicembre 2000, n. 61)” B.U.R. Piemonte 23/02/2006, n. 8

Modificato da: r. 7/R 2006 (B.U. 4 agosto 2006, 2° supplemento al n. 31) e r. 13/R 2006 (B.U. 7 dicembre 2006, n. 49).

Delibera della Giunta Regionale 09 giugno 2003, n. 13-9588 – L.R. 7.4.2003, n. 6. Art. 3, comma 2. Modulistica per la presentazione delle domande di autorizzazione per gli scarichi di acque reflue domestiche soggetti alla riapertura dei termini e definizione di criteri e indirizzi per lo svolgimento dei relativi procedimenti amministrativi. B.U.R. Piemonte 19/06/2003, n. 25.

Modulistica per la presentazione delle domande di autorizzazione per gli scarichi di acque reflue domestiche di competenza comunale soggetti alla riapertura dei termini, di cui all’allegato 1 costituente parte integrante della presente deliberazione.

Legge Regionale 07 aprile 2003, n. 6 – Disposizioni in materia di autorizzazione agli scarichi delle acque reflue domestiche e modifiche alla L.R. 30.4.1996, n. 22 (Ricerca, uso e tutela delle acque sotterranee). B.U.R. Piemonte 04/04/1990, n. 14

Modifiche alla legge regionale 30 aprile 1996 n. 22.

Legge regionale del 29 dicembre 2000, n. 61 – Disposizioni per la prima attuazione del D. Leg.vo 11.5.1999, n. 152 in materia di tutela delle acque. B.U.R. Piemonte 03/01/2001, n. 1.

Legge regionale del 03 luglio 1996, n. 37 – Modifiche della L.R. 13/90 “Disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature e degli scarichi civili” e riapertura dei termini per la presentazione delle domande di autorizzazione per talune tipologie di scarichi ecc. B.U.R. Piemonte 10/07/1996, n. 28

Legge regionale 21 dicembre 1994, n. 66 – Modifica all’Allegato 2 della L.R. 26.03.1990, n. 13 “Disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature e degli scarichi civili”. B.U.R. Piemonte 28/12/1994, n. 52.

Definisce i limiti allo scarico per il Cromo VI

Legge regionale 26 marzo 1990, n. 13 – Disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature e degli scarichi civili (art. 14, legge 10 maggio 1976, n. 319). B.U.R. Piemonte 04/04/1990, n. 14.

Modifiche introdotte dalle LL.RR. del 21/12/94 n.66, del 03/07/96 n.37, del 14/1/1997 n.10, del 07/04/2003 n.6

PUGLIA

Regolamento Regionale 04 giugno 2015, n. 15 – Modifiche ed integrazioni al Regolamento Regionale n. 26 del 9 dicembre 2013 recante Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia (Attuazione dell’art. 113 del D.lgs. n. 152/06 e ss. mm. ed ii.). B.U.R. Puglia Suppl. 05/06/2015.

Regolamento Regionale del 09 dicembre 2013, n. 26 – Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia (attuazione dell’art. 113 del Dl.gs. n. 152/06 e ss.mm. ed ii.). B.U.R. Puglia Ord. 17/12/2013, n. 166.

Modificato dal Regolamento Regionale del 04/06/2015, n. 15.

Decreto Del Commissario Delegato Emergenza Ambientale del 21 novembre 2003, n. 282 – Acque meteoriche di prima pioggia e di lavaggio di aree esterne di cui all’art. 39 D. Leg.vo 152/1999 come modificato ed integrato dal D. Leg.vo n. 258/2000. Disciplina delle autorizzazioni. – B.U.R. Puglia 04/12/2003, n. 142

Abrogato e sostituito dal Regolamento Regionale del 09/12/2013, n. 26.

SARDEGNA

Deliberazione della Giunta Regionale del 05 Aprile 2016, n. 18/166 – Piano regionale d’ispezione ambientale delle installazioni soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA), di cui all’art. 29-decies, comma 11-bis, del D.Lgs. n. 152/2006.

Approva il Piano regionale d’ispezione ambientale delle installazioni soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA).

Deliberazione della Giunta Regionale 14 Febbraio 2014, n. 6/16 – Direttive in materia di autorizzazione unica ambientale. Raccordo tra la L.R. n. 3/2008, art. 1, commi 16-32 e il D.P.R. n. 59/2013. B.U. R. Sardegna P. I-II 06/03/2014, n. 11.

Deliberazione del Comitato Istituzionale n.1 del 23 Luglio 2013 – Protocollo Operativo Per Il Controllo Degli Scarichi – Linee guida per l’esecuzione degli autocontrolli sugli scarichi degli impianti di trattamento di acque reflue urbane, a cura del gestore dell’impianto, e per la valutazione della conformità degli scarichi, a cura dell’autorità competente.

Deliberazione n. 69/25 del 10 Dicembre 2008 – Direttiva in materia di “Disciplina regionale degli scarichi”. B.U.R. Sardegna 19/02/2009, n. 6.

Approva la direttiva concernente la “Disciplina degli scarichi”, in attuazione del Piano di tutela delle Acque, della parte III del D.Lgs. n. 152/2006 e sue modifiche e della legge regionale n. 9/2006 e sue modifiche.

Legge Regionale del 19 luglio 2000, n. 14 – Attuazione del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sulla tutela delle acque dall’inquinamento, modifica alle leggi regionali 21 settembre 1993, n. 46 e 29 luglio 1998, n. 23 e disposizioni varie. B.U.R. Sardegna 27/07/2000, n. 23.

Delibera della Giunta Regionale del 15 Luglio 1999, n. 31/23 – Atto di coordinamento sul sistema di controllo degli scarichi delle pubbliche fognature e degli insediamenti civili ai sensi delle LL. 319/76, 172/95 sulla tutela delle acque dagli inquinamenti e della L. 689/81. B.U.R. Sardegna 17/09/1999, n. 28.

SICILIA

Circolare Assessorato Regionale del territorio e dell’ambiente del 10 dicembre 2015 – Circolare sulla corretta applicazione del D.D.G. n. 61/2007 e ss. mm. ed ii. relativo alla Disciplina regionale sull’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarichi dei frantoi oleari. Pag 61.

Circolare Assessorato Regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità del 04 marzo 2015 – Adempimenti relativi alla direttiva n. 91/271/CEE del Consiglio del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue (decreto legislativo n. 152/06 e ss.mm.ii.). Integrazione alla circolare del 27 luglio 2011 dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti. G.U. R. Sicilia P. I 13/03/2015, n. 11, pag 34.

Decreto dell’Assessorato Regionale del territorio e dell’ambiente del 19 dicembre 2012 – Procedure per il rilascio e/o rinnovo delle autorizzazioni allo scarico e al riuso per aree e nuclei di sviluppo industriale nonché per scarichi provenienti dai consorzi misti costituiti fra comuni ed imprese. G.U. R. Sicilia P. I 25/01/2013, n. 5. pag 38.

Circolare Assessorato Regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità del 27 luglio 2011 – Adempimenti relativi alla direttiva n. 91/271/CEE del Consiglio del 21 maggio 1991 concernente il trattamento delle acque reflue (decreto legislativo n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni). G.U. R. Sicilia P. I 05/08/2011, n. 33. pag 73.

Modificata dalla Circolare Assessorato Regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità del 04 marzo 2015.

Legge Regionale del 15 Maggio 1991, n. 29 – Modifiche ed integrazioni della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27, riguardante “Disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature e degli scarichi degli insediamenti civili che non recapitano in pubbliche fognature”. G.U. R. Sicilia P. I 18/05/1991, n. 25.

Legge Regionale 15 maggio 1986, n. 27 – Disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature e degli scarichi degli insediamenti civili che non recapitano nelle pubbliche fognature e modifiche alla L.R. 39/77 e successive modificazioni ed integrazioni. G.U. R. Sicilia P. I 25/06/1986, n. 25.

In applicazione degli articoli 4 e 14 della legge 10 maggio 1976, n. 319 e successive modificazioni, ed in funzione degli obiettivi del piano
regionale di risanamento delle acque, ha per oggetto la disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature, la disciplina degli scarichi definiti civili ai sensi dell’art. 1 quater, lett. b della legge 8 ottobre 1976, n. 690, che non recapitano in pubbliche fognature, la disciplina degli scarichi delle imprese agricole considerate insediamenti civili ai sensi della delibera del Comitato interministeriale per la tutela delle acque dall’inquinamento dell’8 maggio 1980 e la disciplina dell’ attività di trasporto di reflui non depurati di insediamenti civili.

Modificata dalla Legge Regionale del 25 maggio 1991, n. 29, dalla Legge Regionale del 10 Agosto 1995, n. 58 e dalla Legge Regionale del L.R. 27 Aprile 1999, n. 10.

TOSCANA

Legge Regionale del 26 gennaio 2016, n. 3 – Disposizioni per la tutela delle acque dall’inquinamento. Modifiche alla l.r. 20/2006 in attuazione della l.r. 22/2015. B.U. R. Toscana P. I 29/01/2016, n. 2.

Modifica e integra gli articoli: 1, comma 1; 3, rubrica, comma 1; 4, commi 1, 2, 3, 4, 5, 6; 5, comma 1, 2, 2 bis, 3, 5; 8, commi 3, 4, 6, 7; 10, commi 1, 2, 3, 5, 5 bis, 7; 11, rubrica, commi 4, 7, lett. a); 11 bis, rubrica, comma 2; 13, comma 1, lett. a); 13 bis, commi 3, 5, 6, 8; 15, rubrica, comma 3; 18, comma 5; 19, comma 2; 20, comma 2; 21, commi 6, 7, lett. a), b), 9; 21 bis, comma 5; 22, comma 4 bis; 23, comma 1; 24, commi 3, 4, 5; 27 bis.
Abroga o sostituisce articoli 3 bis; 5, commi 4, 6; 10, commi 4, 6; 13, comma 2; 22, comma 2; 27, comma 5.

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del del 11 novembre 2014, n. 66/R – Modifiche al regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 8 settembre 2008, n. 46/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 “Norme perla tutela delle acque dall’inquinamento”). B.U. R. Toscana P. I 14/11/2014, n. 54.

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 22 ottobre 2013, n. 59/R – Modifiche al regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 8 settembre 2008, n. 46/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento”). B.U. R. Toscana P. I 28/10/2013, n. 50.

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 17 dicembre 2012, n. 76/R – Modifiche al regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 8 settembre 2008, n. 46/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento”). B.U. R. Toscana P. I 21/12/2012, n. 72.

Legge Regionale del 27 marzo 2012, n. 12 – Disposizioni urgenti in materia ambientale. Modifiche alla l.r. 20/2006, alla l.r. 25/1998 e alla l.r. 64/2009. B.U. R. Toscana P. I 06/04/2012, n. 16.

Legge Regionale del 28 dicembre 2011, n. 69 – Istituzione dell’autorità idrica toscana e delle autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Modifiche alle leggi regionali 25/1998, 61/2007, 20/2006, 30/2005, 91/1998, 35/2011 e 14/2007.
Abroga e sostituisce gli articoli 7 e 21 quater comma 3. B.U. R. Toscana P. I 28/12/2011, n. 63.

Modificata dalla L.R. 05/06/2012, n. 24, dalla L.R. 18/06/2012, n. 29, dalla L.R. 09/08/2013, n. 47, dalla L.R. 11/06/2014, n. 3, dalla L.R. 20/01/2015, n. 8 e dalla L.R. 24/02/2016, n. 15.

Legge Regionale del 10 ottobre 2011, n. 50 – Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 (Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento)e alla legge regionale 3 marzo 2010, n. 28 (Misure straordinarie in materia di scarichi nei corpi idrici superficiali. Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento” e alla legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 “Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati”). B.U.R. Toscana 17/10/2011, n. 48

Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 08 settembre 2008, n. 46/R – Regolamento di attuazione della L.R. 31 maggio 2006, n. 20 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento”. B.U.R. Toscana 17/09/2008, n. 29.

Modificato dal D.P.G.R. 10/02/2011 n. 5/R, dal D.P.G.R. 17/12/2012 n. 76/R, dal D.P.G.R. 22/10/2013, n. 59/R, dal D.P.G.R. 11/11/2014, n. 66/R e dal D.P.G.R. 21/01/2015, n. 10/R.

Legge Regionale del 31 maggio 2006, n. 20 – Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento. B.U.R. Toscana 07/06/2006, n. 17. B.U.R. Toscana 07/06/2006, n. 17.

Modificata da: L.R. 28/11/2006, n. 60, dalla, L.R. 03/03/2010, n. 28, L.R. 21/03/2011, n. 10, L.R. 10/10/2011, n. 50, L.R. 28/12/2011, n. 69, L.R. 27/03/2012, n. 12, L.R. 09/08/2013, n. 47 e L.R. 26/01/2016, n. 3.

TRENTINO-ALTO ADIGE

Provincia di Bolzano

Deliberazione della Giunta Provinciale 4 giugno 2012, n. 819 – “Sistemi di smaltimento individuali semplificati delle acque di scarico e dei rifiuti in zone difficilmente accessibili” (con modifica del 25/06/2012 Nr. 947). B.U.R. Trentino Alto Adige 03/07/2012 n. 27.

Circolare dell’Ufficio tutela acque (29/09/2011) – “Conferimento presso impianti di depurazione di acque reflue urbane di rifiuti per il trattamento e smaltimento ai sensi della legge provinciale n. 8 del 18 giugno 2002 e della legge provinciale n. 4 del 26 maggio 2006”.

Variazioni alla circolare n. 3/08 dell’Ufficio tutela acque (08/03/2010) – “Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche e dello smaltimento dei fanghi dei sistemi di smaltimentoindividuali, in attuazione della L.P. 8/2002” – Decreto del Presidente della Provincia 21 gennaio 2008, n. 6.

Delibera della Giunta Provinciale del 25 gennaio 2010, n. 108 – L.P. 18 giugno 2002, n. 8 recante “Disposizioni sulle acque”. Modifica degli allegati E e H. B.U.R. Trentino Alto Adige 16/02/2010, n. 7.

Deliberazione della Giunta Provinciale 8 giugno 2009, n. 1453 – “Caratterizzazione, ovvero tipizzazione e individuazione, dei corpi idrici superficiali e identificazione dei siti di riferimento nella Provincia Autonoma di Bolzano”.

Circolare n. 3/08 dell’Ufficio tutela acque (29/12/2008) – “Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche e dello smaltimento dei fanghi dei sistemi di smaltimento individuali, in attuazione della L.P. 8/2002” – Decreto del Presidente della Provincia 21 gennaio 2008, n. 6.

Decreto del Presidente della Provincia del 21 gennaio 2008, n. 6 – “Regolamento di esecuzione alla legge provinciale del 18 giugno 2002, n. 8 recante «Disposizioni sulle acque» in materia di tutela delle acque.”
B.U.R. Trentino Alto Adige Pubblicato Suppl. 11/03/2018, n. 11.

Disciplina degli scarichi di acque reflue, contiene le norme di buona pratica agricola intese a ridurre o limitare l’inquinamento delle acque e descrive le acque meteoriche e di lavaggio di aree esterne.

Legge Provinciale del 18 giugno 2002, n. 8 – Disposizioni sulle acque. B.U.R. Trentino Alto Adige 02/07/2002, n. 28

Modificato dalla Legge Provinciale del 09/01/2003, n. 1, dalla Legge Provinciale del 28/07/2003, n. 12, dalla Legge Provinciale del 20/06/2005, n. 4, dalla Legge Provinciale del 10/06/2008, n. 4, dalla Legge Provinciale del 22/12/2009, n. 11, dalla Legge Provinciale del 22/01/2010, n. 2, dalla Delibera della Giunta Provinciale del 25/01/2010, n. 108, dalla Legge Provinciale del 21/06/2011, n. 4, dalla Legge Provinciale del 21/12/2011, n. 15, Delibera della Giunta Provinciale del 23/04/2012, n. 609 e dalla Legge Provinciale del 26/01/2015, n. 2.

Delibera della Giunta Provinciale del 12 marzo 2001, n. 731 – Modifica della Delib. G.P. n. 4022 del 7.9.1998 “Conferimento e accettazione di fanghi biologici relativi ad acque reflue civili provenienti da pozzi neri, fosse a tenuta, impianti di depurazione e similari negli impianti di depurazione”, modificata con Delib. n. 1165 del 29.3.1999. B.U.R. Trentino Alto Adige 03/04/2001, n. 14.

Legge Provinciale del 07 luglio 1992, n. 27 – Istituzione della procedura di valutazione dell’impatto ambientale. B.U.R. Trentino Alto Adige 28/07/1992, n. 31.

Legge Provinciale del 11 giugno 1975, n. 29 – Norme per la tutela dei bacini d’acqua. B.U. R. Trentino Alto Adige 15707/1975, n. 35.

Provincia di Trento

Deliberazione della Giunta Provinciale del 24 agosto 2015, n. 1435 – Art. 20 legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19. Determinazione degli oneri istruttori per le procedure di valutazione dell’impatto ambientale. B.U.R. Trentino Alto Adige P. I-II 01/09/2015, n. 35.

Decreto del Presidente della Provincia del 20 luglio 2015, n. 9-23/Leg. – Regolamento di esecuzione della legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19 (legge provinciale sulla valutazione d’impatto ambientale 2013) e modificazioni del decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n. 15-68/Leg. (Disposizioni regolamentari concernenti la protezione dall’esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz), nonché del decreto del Presidente della Giunta provinciale 26 novembre 1998, n. 38-110/Leg. (Norme regolamentari di attuazione del capo XV della legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10 e altre disposizioni in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti). B.U. R. Trentino Alto Adige Suppl. 28/07/2015, n. 3.

Decreto del Presidente della Provincia del 17 dicembre 2013, n. 31-2/Leg. – Modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 13 maggio 2002, n. 9- 99/Leg. (Disposizioni regolamentari per la prima applicazione in ambito provinciale di norme statali in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, ai sensi dell’articolo 55 della legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1) e disposizione attuativa dell’articolo 28 della legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19 (legge provinciale sulla valutazione d’impatto ambientale 2013). B.U.R. Trentino Alto Adige P. I-II 24/12/2013, n. 52

Legge Provinciale del 17 settembre 2013, n. 19 – Disciplina provinciale della valutazione dell’impatto ambientale. Modificazioni della legislazione in materia di ambiente e territorio e della legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9 (Ulteriori interventi a sostegno del sistema economico e delle famiglie). B.U.R. Trentino Alto Adige Suppl. 24/09/2013, n. 1.

Decreto del Presidente della Provincia del 25 maggio 2012, n. 11-86/Leg. – Modificazione del decreto del Presidente della Provincia 13 maggio 2002, n. 9- 99/Leg. (Disposizioni regolamentari per la prima applicazione in ambito provinciale di norme statali in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, ai sensi dell’articolo 55 della legge provinciale 19 febbraio 2002, n. 1). B.U.R. Trentino Alto Adige P. I-II 05/06/2012, n. 23

Decreto Presidente Giunta Provinciale del 13 maggio 2002 n. 9-99 – Disposizioni regolamentari per la prima applicazione in ambito provinciale di norme statali in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, ai sensi dell’art.55 della legge provinciale 19 febbraio 2002, n.1. B.U.R. Trentino Alto Adige 04/06/2002, n. 24.

Modificato dal Decreto del Presidente della giunta provinciale del 21/10/2003, n.30-151, dal Decreto del Presidente della giunta provinciale del 04/05/2004, n. 4-14, dal Decreto del Presidente della giunta provinciale del 09/06/2005, n. 14-44/Leg., dal Decreto del Presidente della giunta provinciale del 30/12/2005, n. 22-52 , dal Decreto del presidente della provincia del 15/12/2010, n. 25-57/Leg., dal Decreto del presidente della provincia del 25/05/2012, n. 11-86/Leg., dal Decreto del presidente della provincia del 17/12/2013, n. 31-2/Leg., e dal Decreto del presidente della provincia del 20/07/2015, n. 9-23/Leg.

Il Decreto del Presidente della Provincia del 20/07/2015, n. 9-23/Leg. modifica l’art. 15 bis.
Il Decreto del Presidente della Provincia del 17/12/2013, n. 31-2/Leg. modifica l’art. 8 (comma 3 bis), 10 (commi 5 bis, 6), 11 (comma 5 bis).
Il Decreto del Presidente della Provincia del 25/05/2012, n. 11-86/Leg. modifica l’art. 11 bis.

UMBRIA

Deliberazione della Giunta Regionale del 29 dicembre 2015, n. 1640 – Piano regionale di Tutela delle Acque – proposta di aggiornamento del Piano ai sensi dell’articolo 121 del D.Lgs 152/2006 e dell’articolo 3 della L.R. 25/2009 – Approvazione norme di salvaguardia per le misure contenute nel Piano di tutela del 2009. B.U.R. Umbria P. I-II 27/01/2016, n. 4, pag 91.

Stabilisce che le misure contenute nel Piano di Tutela delle Acque sono prorogate fino all’entrata in vigore dell’aggiornamento del Piano.

Legge Regionale del 21 gennaio 2015, n. 1 – Testo unico governo del territorio e materie correlate. B.U. R. Umbria Suppl. Ord. 28/01/2015, n. 1.

La legge riunisce in un Testo Unico tutte le disposizioni regionali in materia di governo del territorio e abroga tutte le norme precedenti.
Modificato dalla Legge Regionale del 26/11/2015, n. 17.

Deliberazione della Giunta Regionale del 09 luglio 2013, n. 756 – Attuazione delle Misure Q33 e Q34 del Piano regionale di tutela delle acque – Determinazioni. B.U.R. Umbria P. I-II 27/09/2013, n. 44.

Deliberazione della Giunta Regionale del 02 luglio 2013, n. 717 – Direttiva Tecnica Regionale: “Disciplina degli scarichi delle acque reflue” approvata con deliberazione di Giunta regionale 24 aprile 2012, n. 424 – Modifica articolo 9 e semplificazione adempimenti. B.U. R. Umbria Suppl. Ord. 24/07/2013, n. 4.

Deliberazione della Giunta Regionale del 24 aprile 2012, n. 424 – Aggiornamento della “Direttiva Tecnica Regionale: Disciplina degli scarichi delle acque reflue – Approvazione” approvata con deliberazione di Giunta regionale del 9 luglio 2007, n. 1171 – determinazioni. B.U. R. Umbria Suppl. Ord. 20/06/2012, n. 1

Modificato dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 28/05/2012, n. 610, dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 02/07/2013, n. 717 e dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 29/12/2015, n. 1640.

Delibera del Consiglio Regionale del 01 dicembre 2009, n. 357 – Piano regionale di tutela delle acque. B.U.R. Umbria Suppl. Str. 27/01/2010, n. 1.

Come stabilito dalla Delibera della Giunta Regionale del 29/12/2015, n. 1640 tutte le misure contenute nel Piano di Tutela delle Acque sono prorogate fino all’entrata in vigore dell’aggiornamento del Piano.

Legge Regionale del 10 dicembre 2009, n. 25 – Norme attuative in materia di tutela e salvaguardia delle risorse idriche e Piano regionale di Tutela delle Acque. Modifiche alle LL.RR. 18 febbraio 2004, n. 1, 23 dicembre 2004, n. 33 e 22 ottobre 2008, n. 15. B.U.R. Umbria 16/12/2009, n. 56.

Modificata dalla legge regionale del 16/09/2011 n.8.

Legge Regionale del 18 novembre 2008, n. 17 – Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi. B.U.R. Umbria 26/11/2008, n. 54.

Modificata dalla Legge Regionale del 26/06/2009 n.13.
Abrogata dalla Legge Regionale del 21/01/2015, n. 1.

Deliberazione della Giunta Regionale del 9 luglio 2007, n. 1171 – Direttiva tecnica regionale: «Disciplina degli scarichi delle acque reflue» –
Approvazione. B.U.R. Umbria 18/07/2007, n. 32.

Modificato dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 22/12/2008, n. 1904, dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 06/12/2010, n. 1758, dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 24/04/2012, n. 424, dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 02/07/2013, n. 717 e dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 29/12/2015, n. 1640.

Deliberazione della Giunta Regionale .del 06 settembre 2006, n. 1492 – Direttiva tecnica regionale: “Utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento; delle acque reflue provenienti dalle aziende di cui all’art. 101, comma 7, lett. a), b) e c) del D. Leg.vo 152/06 e da piccole aziende agroalimentari; dei fanghi provenienti dagli impianti di depurazione di cui al D. Leg.vo 99/92; dei reflui delle attività di piscicoltura”. Approvazione. B.U.R. Umbria Suppl. Ord. 13/09/2006, n. 1

VALLE D’AOSTA

Legge Regionale del 14 aprile 2015, n. 8 – Modificazioni alle leggi regionali 24 agosto 1982, n. 59 (Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento), e 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta). B.U.R. Valle D’Aosta Ord. 28/04/2015, n. 17.

Legge Regionale del 06 aprile 1998, n. 11 – Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta. B.U.R. Valle D’Aosta 16/04/1998, n. 16.

Modificata dalla Legge Regionale del 29/03/2007, n. 4, dalla Legge Regionale del 24/12/2007, n. 34, dalla Legge Regionale del 17/06/2009, n. 18, dalla Legge Regionale del 04/08/2009, n. 24, dalla Legge Regionale del 30/06/2010, n. 19, 16/02/2011, n. 1, dalla Legge Regionale del 30/01/2012, n. 1, 12/06/2012, n. 17, dalla Legge Regionale del 01/08/2012, n. 27, dalla Legge Regionale del 08/03/2013, n. 6, dalla Legge Regionale del 30/06/2014, n. 5, dalla Legge Regionale del 14/04/2015, n. 8 e dalla Legge Regionale del 08/02/2016, n. 3.

Legge Regionale del 24 agosto 1982, n. 59 – Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento. B.U.R. Valle D’Aosta Ord. 11/10/1982, n. 14.

Modificata dalla Legge Regionale del 14/04/2015, n. 8.

VENETO

Deliberazione della giunta Regionale del 03 novembre 2015, n. 1534 – Modifiche e adeguamenti del Piano regionale di Tutela delle Acque (PTA) art. 121 D.Lgs. 152/2006. Artt. 33, 34, 37, 38, 39, 40, 44 e Allegati E, F. DGR n. 51/CR del 20/7/2015.  B.U. R. Veneto Ord. 20/11/2015, n. 110.

Deliberazione della. Giunta Regionale del 13 maggio 2014, n. 691 – Disciplina acque reflue assimilabili alle acque reflue domestiche. Modifiche dell’art.34 del Piano regionale di Tutela delle Acque (PTA) (deliberazione del Consiglio regionale n. 107 del 5/11/2009). Ai sensi dell’art. 4. comma 3 del Piano regionale di Tutela delle Acque. Dgr 16/CR del 20.02.2014. B.U. R. Veneto Ord. 03/06/2014, n. 56.

Modifica l’articolo 34 del Piano di Tutela delle Acque, relativamente all’assimilabilità degli scarichi delle acque reflue provenienti da case di cura, residenze socio assistenziali e riabilitative.

Deliberazione della Giunta Regionale del 29 aprile 2014, n. 622 – D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59. Ulteriori indicazioni in materia di applicazione della disciplina sull’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.). B.U.R. Veneto Ord. 27/05/2014, n. 54

Fornisce dettagliate disposizioni in materia di scarichi e chiarisce l’ambito di applicazione del provvedimento in materia di scarichi idrici.

Deliberazione della Giunta Regionale del 28 agosto 2012, n. 1770 – Piano di Tutela delle Acque, D.C.R. n. 107 del 5/11/2009. Precisazioni. B.U.R. Veneto Ord. 11/09/2012, n. 75.

Deliberazione della giunta Regionale del 15 maggio 2012, n. 842 – Piano di Tutela delle Acque, D.C.R. n. 107 del 5/11/2009, modifica e approvazione del testo integrato delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque (Dgr n. 141/CR del 13/12/2011). B.U.R. Veneto Ord. 05/06/2012, n. 43.

Deliberazione Della Giunta Regionale del 27 gennaio 2011, n. 80 – Linee guida per l’applicazione di alcune norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque. B.U.R. Veneto 15/02/2011, n. 14.

Deliberazione del Consiglio Regionale del 05 novembre 2009, n. 107 – Piano di tutela delle acque. B.U.R. Veneto 08/12/2009, n. 100.

Con le modifiche introdotte dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 15/05/2012, n. 842, dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 13/05/2014, n. 691
e dalla Deliberazione della Giunta Regionale del 03/11/2015, n. 1534.

Approva il Piano di tutela delle acque e gli allegati (A1 – Sintesi degli aspetti conoscitivi, A2 – Indirizzi di Piano, A3 – Norme Tecniche di Attuazione.).

Deliberazione della Giunta Regionale del 11 marzo 2008, n. 574 – Piano di Tutela delle Acque. Approvazione delle norme di salvaguardia. Ulteriori precisazioni (art. 121 del D. Leg. vo n. 152/2006; artt. 19 e 28 L.R. 33/1985; art. 82 L.R. 11/2001). B.U.R. Veneto 01/04/2008, n. 28.

Deliberazione della Giunta Regionale  del 11 settembre 2007 n. 2684 – Piano di Tutela delle Acque. Approvazione delle norme di salvaguardia. Precisazioni. (art. 121 del D.Lgs. n.152/2006; artt.19 e 28 L.R. 33/1985). B.U.R. Veneto 09/10/2007 n. 88.

Deliberazione della Giunta Regionale .del 24 luglio 2007, n. 2267 – Piano di Tutela delle Acque. Approvazione delle norme di salvaguardia. (art. 121 del D. Leg.vo n.152/2006; artt. 19 e 28 L.R. 33/1985).

Decreto Ministeriale del 30/07/1999 – Limiti agli scarichi industriali e civili che recapitano nella laguna di Venezia e nei corpi idrici del suo bacino scolante, ai sensi del punto 5 del decreto interministeriale 23 aprile 1998 recante requisiti di qualità delle acque e caratteristiche degli impianti di depurazione per la tutela della laguna di Venezia. Gazz. Uff. Suppl. Ordin. n° 194 del 19/08/1999.

Tabella A – limiti allo scarico nella laguna di Venezia e nei corpi idrici del suo bacino scolante. Tabella B – metodi analitici per il controllo degli scarichi nella laguna di Venezia e nei corpi idrici del suo bacino scolante.