Impianto di prima pioggia FIRST FLUSH S

Descrizione

Impianto di trattamento acque di prima pioggia FIRST FLUSH S composto da un pozzetto di ripartizione delle portate (scolmatore), una sezione di accumulo e sedimentazione e un comparto di separazione oli e liquidi leggeri.
L’accumulo di acque meteoriche è realizzato in vasca monoblocco in calcestruzzo, così come il pozzetto di ripartizione delle portate, mentre il separatore oli e liquidi leggeri prefabbricato con filtro a coalescenza è realizzato in polietilene (PE) rotostampato ed è conforme alla norma europea UNI EN 8581-1 e UNI EN 858-2, certificato e marchiato CE come richiesto dalla normativa vigente.
L’impianto di prima pioggia FIRST FLUSH S ha lo scopo di trattare le acque di dilavamento provenienti da superfici pavimentate di parcheggi, piazzali di manovra, piazzole ecologiche, autofficine, zone di stoccaggio merci, parcheggi e tutte le zone di dilavamento laddove richiesto dalla normative regionali e locali.
Il sistema tratta la prima parte dell’evento meteorico, considerata la più carica di sostanze inquinanti mentre le seconde piogge vengono inviate direttamente al recettore attraverso un sistema di by-pass. I volumi in eccesso, una volta raggiunto il livello massimo in vasca, vengono scolmate e scaricate come seconde piogge.

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Caratteristiche

L’impianto di prima pioggia FIRST FLUSH S è un sistema di trattamento acque di prima pioggia così come definite dal art. 113 del Decreto Legislativo 03 Aprile 2006 n° 152 parte III
Anche le direttive comunitarie n° 91/271/CEE (Trattamento delle acque reflue urbane), e n° 91/676/CEE (Acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia) stabiliscono che le regioni disciplinano in merito alle acque di prima pioggia.

L’impianto di trattamento delle acque di dilavamento FIRST FLUSH S è dimensionato per la prima parte dell’evento meteorico definito come prima pioggia. In particolare l’impianto è concepito per accumulare la prima parte dell’evento meteorico la cui definizione può variare a seconda di come è definita dalla normative ma viene comunemente identificata con 5 mm di pioggia nell’intervallo temporale di 15 minuti.
La prima pioggia viene accumulata e subisce una sedimentazione la cui durata dipende dalle disposizioni delle normative regionali (dalle 48 alle 96 ore).
Successivamente, tramite una elettropompa sommersa le acque vengono trattate da un separatore di oli e liquidi leggeri per poi essere scaricate in fognatura.
L’impianto è in grado di gestire l’evento meteorico in modo da ripristinare il volume di accumulo disponibile entro l’intervallo temporale per il quale è definito un nuovo evento meteorico (in funzione del tipo di configurazione opzionale scelta).
Il sistema automatico, dotato di sensore di pioggia, permette di mantenere chiuso l’ingresso all’invaso fino al termine dell’evento meteorico e permette di valutare correttamente gli eventi meteorici distinti.

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Specifiche tecniche

Vasca di accumulo in calcestruzzo armato

La vasca di accumulo è realizzata in una vasca in calcestruzzo armato vibrato per interro o posa fuori terra (disponibile su richiesta), conforme al D.M. 14.01.2008 ed alla legge antisismica vigente.
Carrabilità leggera o pesante (a richiesta) con chiusini in calcestruzzo, in lamiera zincata, lamiera acciaio inox, o ghisa sferoidale pedonale (B125), carrabile per traffico leggero (C250) o carrabile per traffico pesante (D400).

La vasca viene dimensionata in funzione dell’altezza di pioggia di 5 mm in riferimento al reale volume disponibile.
Infatti i vari modelli hanno volume netto reale calcolato al sottogola del tubo in ingresso superiore a quanto richiesto per servire la relativa area.
Considerando un”altezza di pioggia di 5 mm saranno necessari almeno 5 litri per metro quadro servito.
Tale volume però non può riferirsi al volume nominale della vasca di accumulo ma alla reale disponibilità di stoccaggio della vcasca stessa e quindi deve essere sottratta la parte superiore che resterà necessariamente vuota a causa dell’ingresso del tubo e delle necessarie considerazioni tecnico costruttive.

Il diametro del tubo in ingresso è stabilito in funzione della portata media valutata su un evento meteorico di 5 mm di pioggia di durata di 15 minuti.
Il diametro nominale del tubo di collegamento tra il pozzetto di by-pass e la vasca di accumulo viene quindi individuato, per analogia con i separatori di oli e liquidi leggeri, dal prospetto 2 del paragrafo 6.3.5 (Tubazioni e raccordi) della norma UNI EN 858-1.

S DN Vn Ve B L H Oil separator
Name [m2] [mm] [m3] [m3] [cm] [cm] [cm] [-]
FIRST FLUSH S 500 500 100 3500 2500 150 200 150 SEPKO 1.5
FIRST FLUSH S 1000 1000 160 5600 5000 210 250 150 SEPKO 1.5
FIRST FLUSH S 1500 1500 160 7300 7500 210 250 180 SEPKO 1.5
FIRST FLUSH S 2000 2000 200 12700 10000 250 320 200 SEPKO 3
FIRST FLUSH S 3000 3000 250 18800 15000 250 420 220 SEPKO 3
FIRST FLUSH S 4000 4000 250 26500 20000 250 650 200 SEPKO 3
FIRST FLUSH S 5000 5000 250 33700 25000 250 820 200 SEPKO 3
FIRST FLUSH S 6000 6000 315 39100 30000 250 820 230 SEPKO 6
FIRST FLUSH S 7000 7000 315 46400 35000 250 820 270 SEPKO 6
FIRST FLUSH S 8000 8000 315 50000 40000 250 820 290 SEPKO 6

NOTA: le misure non sono impegnative e possono cambiare senza preavviso

Le lettere riportate nelle figure e in tabella hanno il significato di seguito esposto:

S – superficie servita (*)
DN – diametro nominale tubi in ingresso (**)
Vn – volume nominale vasca di accumulo
Ve – volume effettivo di accumulo
B – larghezza
L – lunghezza
H – altezza totale esterna (esclusa copertura)

(*) considerata un’altezza di pioggia di 5 mm
(**) calcolata secondo i diametri noiminali minimi in funzione della portata nominale secondo quanto riportata nella

La vasca di accumulo è dotata di sensori di livello e elettropompa sommersa per acque meteoriche.

Pozzetto di ripartizione (o bypass) calcestruzzo armato

Il pozzetto ripartitore è realizzato in calcestruzzo armato vibrato di dimensioni esterne 105 x 320 x h200 cm (esclusa copertura).
Il pozzetto ha la funzione di separare le prime piogge dal resto dell’evento meteorico definito seconde piogge.
In alcuni casi la normativa locale impone anche il trattamento delle seconde piogge con trattamenti di separazione in continuo come per esempio l’impianto STORM S o più semplicemente un deoliatore come lo SLIDE S.

Il diametro del tubo in uscita al pozzetto ripartitore corrisponde a quello in ingresso alla vasca di accumulo ed è dimensionato sulle sole prime piogge.
Per quanto riguarda invece il tubo in ingresso e quello di bypass devono essere dimensionati in funzioni delle piogge.
La rete deve essere dimensionata sulla base degli eventi meteorici di breve durata e di elevata intensità caratteristici di ogni zona, e comunque quanto meno assumendo che l’evento si verifichi in quindici minuti e che il coefficiente di afflusso alla rete sia pari a 1 per la superficie scolante e a 0,3 per quelle permeabili di qualsiasi tipo ad esse contigue, escludendo dal computo le superfici incolte e quelle di uso agricolo.

Separazione oli e liquidi leggeri

L’impianto di prima pioggia FIRST FLUSH S è dotato di un separatore di oli e liquidi leggeri progettato, testato e certificato secondo le norme UNI EN 858-1 e UNI EN 858-2. Il separatore è di classe I in riferimento alle citate normative ed è dotato di filtro a coalescenza e otturatore automatico di emergenza.
Il separatore è fornito con 1 chiusino DN 600 mm per la pulizia e la manutenzione.

Il dimensionamento del separatore oli non è strettamente legato alla superficie servita, infatti il deoliatore è dimensionato in funzione della portata in uscita dalla vasca di accumulo.
La portata è determinata dalla pompa sommersa installata nella vasca di accumulo e dal tempo di svuotamento richiesto per normativa.

L’impianto di prima pioggia FIRST FLUSH S è fornito con un separatore oli e liquidi leggeri in polietilene rotostampato tipo SEPKO di forma cilindrica verticale di diametro esterno pari a 1300 mm e altezza che va da 980 a 1480 mm a seconda del modello.

NS DN D A A1 A2 W
Name [-] [mm] [mm] [mm] [mm] [mm] [kg]
SEPKO 1.5 1.5 160 1300 980 800 770 142
SEPKO 3 3 160 1300 980 800 770 150
SEPKO 6 6 160 1300 1480 1275 1205 200

Le lettere riportate nelle figure e in tabella hanno il significato di seguito esposto:

NS – dimensione nominale seconda la UNI EN 858-1/2
DN – diametro nominale tubi in ingresso e uscita
D – Diametro vasca (verticale o orizzontale)
A – altezza totale vasca (escluso prolunghe opzionali)
L – lunghezza totale (vasche cilindriche orizzontali)
n – numero di chiusini
A1 – altezza tubo in entrata (sottogola) rispetto al fondo della vasca
A2 – altezza tubo in uscita (sottogola) rispetto al fondo della vasca
W – peso (escluso chiusino)

Il separatore con filtro a coalescenza può trattare una portata nominale nettamente superiore a quella sufficiente a svuotare un volume di di accumulo nel tempo richiesto.

L’impianto è dotato di quadro elettrico standard con timer per avviamento ritardato della pompa e gestione dei sensori di livello.

Per un corretto funzionamento l’impianto deve essere dotato di un pozzetto di collegamento tra la sezione di accumulo e la separazione di oli per permettere di eliminare le turbolenze dovute allo sbocco della mandata della pompa sommersa (non compreso nella fornitura).

Prima dell’immissione delle acque trattate nel recettore (fognatura o acque superficiali) è necessario isnstallare un idoneo pozzetto di campionamento (obbligatorio per normativa) non compreso nella fornitura.

Accessori

Contalitri per acque trattate immesse in rete

Dove richiesto dall’Enete competente è possibile installare un contalitri per contabilizzare le acque trattate immesse in foignatura, a differenze delle seconde piogge che vengono direttamente scaricate in acque superficiali.

Sistema di smaltimento oli accumulati (versione manuale) con serbatoio di accumulo interrato.
Quadro elettrico per gestione automatica

Se richiesto, è possibile dotare l’impianto di quadro elettrico per gestione automatica dell’evento meteorico completo di sensore di pioggia e valvola per chiusura tubo in ingresso all’accumulo.
La valvola evita che ci sia ulteriore ingresso di acque meteoriche una volta accumulati i primi 5 mm di pioggia e mantiene permette di non trattare ulteriori acque in ingresso fintato che non si considera nuovamente un evento di prima pioggia dopo un adeguato periodo di tempo secco (stabilito per normativa).

Sistema automatico di smaltimento oli accumulati con sensore di livello oli e funzionamento automatico.
Allarmi malfunzionamento e arresto pompe.

Per ulteriori informazioni, preventivi e richieste fuori standard, contattare l’ufficio tecnico.

Riferimenti normativi

Regione Emilia Romagna

Criteri di applicazione DGR 286/05 e 1860/06 “ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO”

Regione Puglia

Regolamento Regionale 9 dicembre 2013, n.26 “Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia”

Regione Abruzzo

Legge Regionale n° 31 del 29 luglio 2010.

Regione Toscana

Legge Regionale 28/2010, regolamento regione 46 R 2008 – Legge Regionale n. 50 10 ottobre 2011

Regione Lombardia

Regolamento Regionale 24 marzo 2006 , N. 4, Legge regionale n.26 del 12 dicembre 2003

Regione Veneto

Deliberazione Regionale Piano di Tutela delle Acque
Norme tecniche di attuazione – Allegato A3 alla DCR n.107 del 5_11_2009 e s.m.i
D.G.R. n. 2884 del 29 settembre 2009

Regione Piemonte

Disposizioni generali acque meteoriche di dilavamento
D.P.G.R. 13/R 4-12-2006
Precisazioni in merito al Regolamento regionale 20 febbraio 2006

Regione Friuli Venezia Giulia

Norme per scarichi di acque meteoriche di dilavamento dei piazzali
Legge Regionale N. 16 del 05-12-2008 – PTA Delibera n° 2000 del 15/11/2012

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Garanzie

AZU water garantisce che gli impianti di prima pioggia sono dimensionati e realizzati in funzione delle seguenti normative regionali ( a seconda degli accessori e soluzioni previsti) e rispettano quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 152/2006.

AZU water garantisce che il separatore oli e liquidi leggeri con filtro a coalescenza e otturatore automatico fornito con l’impianto di prima pioggia FIRST FLUSH S è dimensionato, realizzato e certificato secondo le norme UNI EN 858-1 e UNI EN 858-2 ed è marchiato CE.

AZU Water è a disposizione per sviluppare soluzioni su misura per le particolari esigenze del cliente.

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