Impianto di pompaggio acque grigie di un ristorante

L’impianto in oggetto è una stazione di pompaggio acque grigie provenienti dalla cucina di un ristorante.
Le cucine di ristoranti, alberghi, mense e servizi di catering richiedono sempre l’installazione di un separatore di grassi prima dell’immissione degli scarichi nella pubblica fognatura. Di norma, quando possibile, si consiglia di installare il degrassatore subito a valle della colonna di scarico delle acque grigie per evitare un abbassamento di temperatura all’interno dei tubi scarico che provoca la solidificazione e l’accumulo di grassi sulla linea prima del pozzetto di separazione con conseguenti problemi di occlusione e malfunzionamenti.
Qualora non fosse possibile una agevole installazione, come detto in precedenza, per carenza di spazio o per problemi di dislivello (la cucina può spesso essere sotto il piano campagna) si rende necessaria una soluzione tecnicamente più complessa sviluppata in funzione dell’esperienza maturata negli anni dai tecnici ed ingegneri di AZU Water che ritiene di aver trovato una soluzione efficiente per risolvere questi tipi di problematiche.

Descrizione del problema

In alcuni casi, proprio perché la cucina risulta al disotto del piano campagna e non c’è pendenza sufficiente per scaricare in fognatura, si opta per una semplice stazione di sollevamento, spesso in calcestruzzo con tutte le problematiche di posa legate al peso della vasca da posare in ambienti ristretti.
La stazione di sollevamento in questo caso presenta un elevato accumulo di grassi in superficie che creano notevoli problemi alle pompe e intralciano il corretto funzionamento dei galleggianti.
La causa principale è l’assenza di un degrassatore correttamente dimensionato.

Soluzioni impiantistiche

Per stazioni di sollevamento leggere che non necessitano di elevate profondità di scavo e con vasche nervate ad elevata resistenza si veda il prodotto ELESTATION ORANGE.
In questi casi AZU Water consiglia i degrassatori GREASE ORANGE in polietilene: anch’essi, grazie alla loro forma richiedono una ridotta profondità di scavo e possono essere posati anche in presenza di acqua di falda senza il rinfianco in calcestruzzo.

SOLUZIONE

Per ovviare al problema discusso AZU Water propone l’installazione di vasca di accumulo acque derivanti dalla lavastoviglie e dal lavandino per successivo rilancio al degrassatore mediante elettropompa.

In alcuni casi, ove sono presenti già manufatti inutilizzati come fosse settiche o simili è possibile convertire le vasche in separatori di grassi.
AZU Water ritiene, dove possibile, che sia utile riutilizzare manufatti esistenti: se essi infatti presentano un buono stato di conservazione e hanno volume sufficiente è possibile recuperare le strutture esistenti in modo da minimizzare gli interventi di scavo per il cliente finale.
Tutto questo soltanto se la scelta non va ad inficiare sul buon funzionamento dell’impianto e sulle caratteristiche finali del refluo in uscita.
Per esempio un volume troppo ridotto del degrassatore richiederebbe una frequente manutenzione (spurgo) con conseguente aumento delle spese di gestione (da considerarsi per tutta la vita utile dell’impianto) spesso di molto superiori alla spesa per la posa di un nuovo degrassatore, anche in considerazione dell’ubicazione della cucina e della complessità per raggiungere la zona di spurgo.

AZU Water in questo caso propone una soluzione su misura per l’accumulo e il rilancio di acque saponose derivanti da lavastoviglie e dal lavello in polipropilene, spessore 10 mm realizzato e saldato in base agli ingombri disponibili nella cucina.
La vasca di accumulo e rilancio è dotata di coperchi con sistema antidepressione e guarnizioni in EPDM e gli specifici allacci allo scarico degli elementi presenti in cucina.
La pompa scelta è una elettropompa centrifuga autoadescante a girante aperta che è stata scelta perché idonea a lavorare a temperature massime fino a 110°C.
Infatti, nonostante un bacino di accumulo che può eventualmente equalizzare la temperatura del refluo in uscita, è necessario scegliere materiali che possano resistere allo scarico diretto di lavastoviglie e lavandini che possono arrivare a 80-90°C.
La scelta di una pompa esterna è relativa alla praticità nella manutenzione e nella eventuale sostituzione che, per ovvie ragioni risulta meno problematica.
Inoltre il vantaggio di una pompa sommersa sarebbe quello del raffreddamento della stessa grazie all’immissione nel refluo, cosa che non potrebbe essere garantita per scarichi di temperature elevate come quello della lavastoviglie.
La pompa scelta è a girante arretrata con un passaggio libero di 16 mm con le parti a contatto con il liquido in AISI 304 con tenute meccaniche in Carburo di silicio e FKM (Viton).
Particolare attenzione va posta sulla scelta delle tenute meccaniche sempre in funzione delle elevate temperature del refluo scaricato.
L’impianto è dotato di regolatore elettronico di livello per il funzionamento dell’elettropompa (grado di protezione IP68)
che permette il funzionamento anche in presenza di grassi a differenza dei normali regolatori di livello galleggianti.
Per agevolare le operazioni di manutenzione l’impianto è dotato di testina rotante in PVC per lavaggio in pressione vasca di accumulo da collegarsi sulla linea in pressione dell’acqua calda.
Per ovviare al problema inverso delle elevate temperature AZU Water ha deciso di dotare la piccola stazione di sollevamento acque grigie con una serpentina di riscaldamento e un termostato per evitare che, con l’abbassamento della temperatura, il grasso solidifichi all’interno del volume di accumulo creando sconvenienti occlusioni.

Il sistema è interamente gestito da un quadro elettrico di comando con PLC.
AZU Water ritiene di fondamentale importanza la gestione automatica dei sistemi depurazione in modo da lasciare libero il cliente nello svolgimento della sua attività evitando che la gestione dell’impianto gravi sul suo rendimento professionale e paradossalmente non diventi la sua attività principale. Infatti con soluzioni tecnicamente poco curate e di scarsa qualità si rischia che il ristoratore sia costantemente impegnato nella risoluzione dei problemi legati alle acque reflue tanto quanto lo è per accontentare i propri clienti.
Nella gestione è molto importante ridurre al minimo l’errore umano grazie al funzionamento automatico degli impianti con la possibilità di un controllore logico programmabile: esso infatti presenta anche il vantaggio di potere essere integrato con segnalatori di allarme di malfunzionamento, sia in locale che in remoto, permettendo un tempestivo intervento di manutenzione con la conseguente minimizzazione del disservizio per l’utenza.

AZU Water e i suoi tecnici sono pronti a fornire ed installare soluzioni personalizzate per la gestione degli scarichi di acque grigie.

AZU Water è disponibile per soluzioni tecniche e preventivi; per ulteriori informazioni non esitate a contattare il nostro servizio clienti CONTATTI.