Trattamento acque piovane in continuo SEPKO ST
Descrizione
Il separatore di oli e idrocarburi SEPKO ST è un impianto di separazione per liquidi leggeri (ad esempio benzina e petrolio) per acque di dilavamento da superfici pavimentate come piazzali, parcheggi, box interrati, ecc. o può essere utilizzato come componente di trattamento per reflui industriali quali per esempio quelli derivanti da are adibite ad autolavaggi.
La linea di separatori SEPKO ST è dimensionata per una portata da 1.5 a 30 l/s e comprendente la trappola fanghi
L’impianto comprende la trappola per i fanghi, così come previsto nelle EN 858, a monte della zona di separazione olio-acqua dimensionata in funzione di diversi rapporti rispetto alla dimensione nominale del deoliatore.
IMAGE
Molte attività umane utilizzano prodotti petroliferi. Di particolare importanza è ridurre al minimo la dispersione dei derivati del petrolio nell’ambiente e nei corsi d’acqua. Si rende necessario l’impiego di una tecnologia moderna ed efficace per impedire l’inquinamento ambientale. Gli impianti di trattamento acque di dilavamento in continuo tipo SEPKO ST sono prodotti nella serie delle portate nominali definite dalla norma europea UNI EN 858-1 per portate d’acqua da 1,5 a 30 l/s. Per potenzialità superiori sono disponibili soluzione su misura.
Il sistema è composto da un deoliatore ed una trappola per i fanghi che deve essere correttamente dimensionata in funzione dell’utilizzo previsto.
Il sistema di trattamento in continuo SEPKO ST non ha parti mobili e quindi soggette ad usura ed è pertanto molto resistente e richiede poca e semplice manutenzione. Il sistema di serazione è dotato di filtro a coalescenza realizzato con un materiale tra i più efficienti sul mercato che ha anche il notevole vantaggio di essere molto poco soggetto ad intasamenti ed occlusioni da parte di materiale inerte o fanghi di natura biologica.
Applicazioni del separatore di liquidi leggeri (olio e idrocarburi) con trappola fanghi:
- acque piovane di dilavamento da stazioni di servizio, parcheggi, sede stradale (superfici pavimentate);
- acque reflue di processo da autolavaggi, applicazioni industriali ecc.
IMAGE
L’acqua piovana viene trattata attraverso la trappola fanghi per ottenere la sedimentazione delle particelle più pesante (sabbie e materiale inerte).
L’acqua contaminata da liquidi leggeri, oli e idrocarburi entra poi nel separatore al disotto della superficie del pelo libero attraverso il tubo in ingresso (1).
Nel primo comparto avviene la decantazione (2) dove le particelle solide e le gocce di olio più grandi e meno dense sono rimosse per gravità. In seguito l’acqua attraversa il filtro a coalescenza. (3).
L’acqua attraversa il pacco di materiale filtrante orizzontalmente mentre le gocce di olio risalgono in direzione verticale. Le gocce di olio a contatto con la particolare superficie del materiale che compone il filtro (oil-actractive) vengono catturate e si aggregano con altre particelle in modo da formarne di più grandi. Il processo (definito coalescenza) crea gocce più grandi che risalgono più velocemente verso la superficie libera dell’acqua.
Il materiale più pesante si accumula nel filtro e aumenta di massa per poi muoversi verticalmente verso il fondo del serbatoio dove viene accumulato fino allo smaltimento.
Questo meccanismo di auto pulizia riduce significativamente la frequenza delle operazioni di pulizia del filtro a coalescenza.
L’acqua chiarificata a valle della separazione viene scaricata attraverso il tubo di uscita (5).
Il sistema di trattamento acque piovane in continuo STORM BLACK CE è dotato di un dispositivo di chiusura automatica (4) il cui peso specifico è opportunamente calibrato per galleggiare nell’acqua ed affondare nell’olio. Il galleggiante chiude l’uscita dell’acqua quando la quantità di olio accumulato sulla superficie ha raggiunto il livello massimo stabilito (emergenza).
Caratteristiche
La vasca in cui è realizzato il separatore di liquidi leggeri tipo SEPKO ST è realizzata in polietilene attraverso un moderno processo di stampaggio rotazionale. Nella produzione sono utilizzate delle materie prime controllate e sono accuratamente impostati i parametri delle macchine di stampaggio per ottimizzare il processo.
Il prodotti finito presenta un’elevata qualità costante nel tempo e la produzione automatizzata impedisce che si verifichino guasti causati dall’errore umano.
Il polietilene utilizzato nella produzione può essere facilmente riciclato riducendo così l’impatto ambientale.
I serbatoi in polietilene sono resistenti alla corrosione e le superfici lisce garantiscono una buona pulizia dopo le operazioni di manutenzione.
Specifiche tecniche
Il trattamento acque piovane in continuo tipo SEPKO ST ha un’ottima capacità di sopportare carichi elevati pur mantenendo un peso ridotto del manufatto.
L’elevata resistenza meccanica è ottenuta grazie al design avanzato e ad una struttura nervata appositamente progettata.
L’impianto SEPKO ST è progettato per resistere alle sollecitazioni del terreno e dell’acqua di falda senza subire significative deformazioni.
Il significativo vantaggio di queste vasche è che possono essere interrate ad una notevole profondità rispetto al piano campagna senza rinfianchi in calcestruzzo aggiuntivi. Questo semplifica e rende molto più economiche le operazioni di posa in opera del separatore di liquidi leggeri.
Caratteristiche del filtro a coalescenza
Polipropilene speciale che attrae gli oli (oil-actractive) con una lunga vita utile.
Superficie del filtro a coalescenza più di tre volte superiore ai normali filtri in commercio (ca. 150 m2/m3).
Bassa tendenza all’occlusione da parte di particelle solide grazie al fenomeno di auto pulizia.
Rendimento del 99,99 % di rimozione dell’olio libero (non emulsionato) indipendentemente dalle dimensioni (micron).
Sono disponibili due versioni del trattamento acque piovane in continuo SEPKO ST a seconda della dimensione nominale (NS): cilindrico verticale o cilindrico orizzontale e differenziati a seconda del rapporto tra il volume della trappola fanghi e della dimensione nominale come indicato nella normativa europea EN 858-2.
Le misure esterne sono riportate nelle tabelle.
Forma cilindrica verticale
NS | ST | DN | D | A | A1 | A2 | W | |
Name | [-] | [l] | [mm] | [mm] | [mm] | [mm] | [mm] | [kg] |
NS x 100 | ||||||||
STORM BLACK CE 6/600 | 6 | 600 | 160 | 1300 | 1480 | 1220 | 1170 | 180 |
NS x 200 | ||||||||
STORM BLACK CE 1.5/600 | 1.5 | 600 | 160 | 1300 | 1480 | 1220 | 1170 | 180 |
STORM BLACK CE 3/600 | 3 | 600 | 160 | 1300 | 1480 | 1220 | 1170 | 185 |
Forma cilindrica orizzontale
NS | ST | DN | D | A | L | n | A1 | A2 | W | |
Name | [-] | [l] | [mm] | [mm] | [mm] | [mm] | [mm] | [mm] | [mm] | [kg] |
NS x 100 | ||||||||||
STORM BLACK CE 10/1000 | 10 | 1000 | 160 | 1690 | 1830 | 2500 | 1 | 1500 | 1430 | 390 |
STORM BLACK CE 15/1500 | 15 | 1500 | 200 | 1430 | 1515 | 4000 | 2 | 1490 | 1420 | 510 |
STORM BLACK CE 20/2000 | 20 | 2000 | 200 | 1690 | 1830 | 4000 | 2 | 1470 | 1400 | 650 |
STORM BLACK CE 30/3000 | 30 | 3000 | 250 | 1690 | 1830 | 2500 + 4500 | 2 | 1700 | 1490 | 1020 |
NS x 120 | ||||||||||
STORM BLACK CE 6/1200 | 6 | 1200 | 160 | 1430 | 1515 | 2400 | 1 | 1230 | 1160 | 250 |
STORM BLACK CE 10/2000 | 10 | 2000 | 160 | 1430 | 1515 | 4000 | 2 | 1230 | 116 | 480 |
STORM BLACK CE 15/3000 | 15 | 3000 | 200 | 1690 | 1830 | 4000 | 2 | 1470 | 1400 | 590 |
STORM BLACK CE 20/4000 | 20 | 4000 | 200 | 1690 | 1830 | 5500 | 2 | 1470 | 1400 | 810 |
STORM BLACK CE 30/6000 | 30 | 6000 | 250 | 1690 | 1830 | 3500+4500 | 2 | 1450 | 1380 | 1120 |
NS x 300 | ||||||||||
STORM BLACK CE 3/5000 | 3 | 5000 | 160 | 1430 | 1515 | 4000 | 2 | 1250 | 1180 | 430 |
STORM BLACK CE 6/5000 | 6 | 5000 | 160 | 1690 | 1830 | 4000 | 2 | 1510 | 1440 | 500 |
STORM BLACK CE 10/5000 | 10 | 5000 | 160 | 1690 | 1830 | 45000 | 2 | 1510 | 1440 | 560 |
STORM BLACK CE 15/5000 | 15 | 5000 | 160 | 1690 | 1830 | 5000 | 2 | 1480 | 1470 | 630 |
NOTA: le misure non sono impegnative e possono cambiare senza preavviso
Le lettere riportate nelle figure e in tabella hanno il significato di seguito esposto:
NS – dimensione nominale seconda la UNI EN 858-1/2
ST – volume della trappola fanghi
DN – diametro nominale tubi in ingresso e uscita
D – diametro vasca (verticale o orizzontale)
A – altezza totale vasca (escluso prolunghe opzionali)
L – lunghezza totale (vasche cilindriche orizzontali)
n – numero di chiusini
A1 – altezza tubo in entrata (sottogola) rispetto al fondo della vasca
A2 – altezza tubo in uscita (sottogola) rispetto al fondo della vasca
W – peso (escluso chiusino)
Per ulteriori informazioni, preventivi e richieste fuori standard, contattare l’ufficio tecnico.
La manutenzione dell’impianto di trattamento acque di dilavamento tipo SEPKO ST è molto semplice.
I principali interventi di manutenzione sono:
estrazione e smaltimento dei liquidi leggeri accumulati (oli minerali, idrocarburi, ecc.) e dei fanghi tramite autospurgo;
pulizia dei moduli a coalescenza dai solidi residui con idropulitrice.
La particolare configurazione dei moduli di separazione permette di rimuoverli e sollevarli all’esterno del separatore per essere lavati su quattro lati.
A seguito di una corretta pulizia il l’impianto SEPKO ST riacquista il 100% delle sue potenzialità per la separazione degli oli.
Il separatore SEPKO ST non richiede che i filtri vengano sostituiti (non servono ricambi periodici) e quindi non c’è bisogno di smaltire rifiuti pericolosi.
Il separatore è fornito nella versione REINFORCED o nella versione EXTRA per una maggiore resistenza in caso di presenza di acqua di falda o per le soluzioni più gravose.
Dimensionamento della trappola dei fanghi
Secondo la normativa europea UNI EN 858-2 i separatori di liquidi leggeri possono avere un sedimentatore o trappola fanghi e sabbie che può essere integrato nel separatore stesso.
Nell’impianto di trattamento acque meteoriche di dilavamento in continuo SEPKO ST è compreso e fa parte del manufatto (ad eccezione del modello SEPKO ST 30/6000)
Volume del sedimentatore | Quantità di fango prevista | Application |
NS 100/fd a) | Ridotta | acque reflue di trattamento con volume di fango definito |
NS 200/fd b) | Media | stazioni di rifornimento, autolavaggi manuali, lavaggio di componenti |
NS 300/fd c) | Elevata | impianti di lavaggio per veicoli da cantiere, macchine da cantiere, macchine agricole |
a – non valido per separatori con NS<= 10, eccetto che per parcheggi coperti
b – volume minimo della trappola fanghi 600 litri
c – volume minimo della trappola fanghi 5000 litri
dove fd è definito dalla norma UNI EN 858-2 il fattore di massa volumica di cui si trova precisazione nell’appendice A della stessa norma.
Il fattore di massa volumica dipende dalla massa volumica del liquido leggero da separare e dalla combinazione dell’impianto di separazione liquidi leggeri.
Accessori
Allarme livello oli
Il separatore oli e liquidi leggeri SEPKO ST può essere equipaggiato con un sensore e un’allarme per monitorare la quantità di oli, liquidi leggeri e fanghi accumulati. L’allarme permette all’operatore di intervenire tempestivamente e in sicurezza ottimizzando i costi. Il sistema previene il trascinamento di oli accumulati e permette di operare gli spurghi in modo ottimizzato quando è presente una sufficiente quantità di materiale. Esistono due modelli di allarme. Il modello allarme UTA è dotato di una sonda per il monitoraggio del livello dell’olio. Il modello allarme IP65 può essere equipaggiato con un massimo di 3 sonde per segnalare i livelli di olio, fanghi e livello dell’acqua all’interno del separatore. La versione standard di allarme è alimentato con la rete elettrica. Batteria o solari alimentati allarmi possono essere forniti su richiesta. Sono disponibili componenti opzionali: beacon, sirena, modulo di connessione GSM. Le unità di allarme sono approvate ATEX approvati (Baseefa 08ATEX0110/1).
Sistema di bypass
Il sistema di bypass può essere utilizzato se è possibile che venga superata la portata di progetto e che sia accettabile che l’eccedenza non venga sottoposta al trattamento di separazione: per esempio dove c’è un basso rischio di svernamenti e l’inquinamento da liquidi leggeri sia di ridotta entità tale da ritenersi esaurito con la parte precedente dell’evento meteorico.
Il sistema di bypass è disponibile con Pozzetto di controllo della portata oppure con una Linea di bypass integrata. A valle del sistema è possibile installare un Pozzetto di campionamento.
Gli impianti di trattamento acque meteoriche in continuo SEPKO ST possono essere dotati di sistema di allarme automatico e remoto per il monitoraggio del livello degli oli accumulati, dei fanghi o dei livelli idrici.
Per potenzialità inferiori è disponibile la gamma di separatori SLIDE ORANGE, per diversi utilizzi la linea SLIDE BLACK.
Per la posa in opera è necessario seguire le operazioni descritte nella procedura BLACK line modalità di interro.
Per modelli senza trappola fanghi (solo deoliatore) consultare nella sezione Deoliatore il prodotto SEPKO.
Garanzie
La linea di trattamento acque meteoriche in continuo SEPKO ST è stata testata e certificata secondo quanto disposto dalla norma europea UNI EN 858-1. Il test di efficienza del trattamento e quindi la valutazione della dimensione nominale del separatore, l’impermeabilità e la resistenza meccanica sono state effettuate da terze parti.
La trappola fanghi è dimensionata in riferimento alla norma europea UNI EN 858-2.
Grazie alla separazione ottenuta con lo specifico filtro a coalescenza, dopo il trattamento delle acque con il separatore SEPKO ST la concentrazione residua di idrocarburi in acqua è inferiore a 5 mg/l .
Tale risultato è necessario per separatori di liquidi leggeri di classe I secondo la norma UNI EN 858-1.
Sulla base dei risultati dei test di laboratorio il separatore di liquidi leggeri SEPKO ST è marchiato CE.
Gli impianti tipo SEPKO ST sono inoltre conformi alle norme della Federazione Russa con certificati rilasciati dalla Autorità competente.
AZUWater è a disposizione per sviluppare soluzioni su misura per le particolari esigenze del cliente.